Piattaforma di microblogging o ennesimo social network? Entrambi ed è proprio questo suo essere ibrido che rende Tumblr così rinomato. Nonostante il nome impronunciabile Tumblr, infatti, sta impazzando sul web e pare che a giugno sia riuscito anche a superare il suo diretto concorrente, ovvero la piattaforma Wordpress.

Nato nel 2007, Tumblr è stato fondato da un giovanissimo statunitense (storia già sentita?), di nome David Karp, che a quanto pare è stato il primo a comprendere la stupefacente potenzialità del tumblelog, o tlog, cioè quei blog concepiti per con l’intento di condividere immagini, foto, elementi multimediali e brevi testi. Il principio base è, quindi, quello del re-blogging. Tumblr, quindi, serve a mettere in comune contenuti interessanti oppure a crearsi un proprio blog creativo e simpatico. In alcuni elementi Tumblr assomiglia a Pinterest, perché nella pagina iniziale raccoglie tutte gli ultimi elementi inseriti come si fa su una bacheca. I post più interessanti possono essere ri-postati e i loro autori possono essere seguiti (come si fa su Twitter). Ai post si può dare anche un “like”, che qui si chiama “love” ed è simboleggiato da un cuoricino.

Sulle pagine di Tumblr aumentano i blog, che crescono ogni giorno a milioni, e la gente lo usa come raccoglitore su cui contenere gli elementi più interessanti che ci sono nella websfera. Per semplificare queste condivisioni Tumblr è collegato con Facebook e Twitter.

La sua straordinaria ascesa lo candida ad essere il sistema che in futuro sarà il più utilizzato per postare i proprio contenuti su Internet. Costruire un micro-blog funzionale e poco impegnativo su Tumbrl è, infatti, facile, anche se per alcuni versi la sua gestione rispetto a Wordpress è limitante. Per dirla semplice da WordPress.org scarico sul mio pc il pacchetto del blog che poi installerò su uno spazio web di mia proprietà (incluso il dominio univoco), con Tumbrl il mio blog resta sulla piattaforma free di Karp, cosa che non mi aiuta e può penalizzarmi se in futuro decido di staccarmici. Perciò Tumblr così come si presenta oggi è poco adatto per aziende che hanno necessità di rendere noto sul web il proprio business, mentre è più utile per chi ha poco tempo e abilità a disposizione e vuole crearsi uno spazio tutto suo per lasciare una traccia del suo passaggio sulla Terra e degli interessi che muovono la sua vita sul pianeta.

E voi cosa ne pensate?


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