Sui social media le donne sono il 54%, contro il 46% degli uomini. Ma nonostante la maggioranza numerica, come anche nella vita al di fuori dei social le donne vengono discriminate nel mondo virtuale tanto quanto nel mondo reale. Stando alle ricerche le donne utilizzano maggiormente i social perché sono una fonte di ispirazione, ma anche un modo per condividere le emozioni e i contenuti più interessanti. Stando ad uno studio del 2018, però, le donne sono anche “discriminate” dagli algoritmi dei social network che erediterebbero i pregiudizi impliciti, facendo ad esempio conquistare un numero maggiore di Mi Piace su Instagram ai contenuti postati da uomini. L’intolleranza di genere si manifesta tramite tweet con connotazioni sessiste, che è stimato siano la metà di quelli prodotti. Si sente parlare sempre più spesso di pratiche moralmente sbagliate e anche perseguibili come il revenge porn o il grooming o il sexting. Si tratta di problemi diffusi che trasformano un luogo di aggregazione positivo nella culla della violenza. Nella Giornata Internazionale delle Donne, nata proprio con lo spirito di combattere ogni tipo di violenza di genere, affrontare questi argomenti è d’obbligo e auspicare una soluzione necessario.


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