Eccoci ad un punto determinante della fase di “mantenimento” della nostra strategia di social media marketing, quello dell’aggiornamento. Cosa significa aggiornare? In questo particolare segmento di mercato significa creare fidelizzazione ed interazione. Non potendo costringere con la forza le persone a seguirci è effettivamente l’unica via praticabile. Una via che può essere perseguita in diverse maniere. La principale è quella di inserire contenuti (testuali o multimediali) che dir si voglia. E quindi postare, twittare, linkare e tutti i neologismi che vi vengono in mente. La seconda è quella di essere attivi e cioè partecipare alla discussione su altri social network o blog o forum che parlano degli stessi argomenti. Quest’attività la potete svolgere in una fase due della vostra azione di social media marketing, quando avete gettato le fondamenta e costruito il palazzo e non vi resta che effettuare le decorazioni e correggere le sbavature. Anche perché per essere attivi sul web occorre tempo e comunque aver acquisito una certa esperienza nel nostro settore di riferimento.

Quale strategia?

Del resto le indagini svolte sull’argomento scandagliando i profili social delle compagnie più importanti sul web parlano chiaro: ai vertici delle classifiche si trovano istituti e compagnie che attuano un presidio multipiattaforma intensivo, con una strategia che gli esperti del settore definiscono diffusiva e proattiva. Varie le strategie seguite in questo campo: c’è chi ne utilizza una prettamente di mantenimento, della serie “io ci sono” su tutti i mezzi social, c’è chi predilige invece l’uso di un solo social, con una strategia definita monolocale intensiva.

Quando comunicare?

La frequenza di aggiornamento si trova al secondo posto per quanto riguarda la chiave del successo di una strategia social. Ma quanto spesso bisogna aggiornare? I blogger americani sono convinti basti una media di 2-3 volte a settimana, con punte minime di una volta a settimana (soglia necessaria perché il nostro alter ego web non muoia) e massime di una volta al giorno. C’è chi ha addirittura studiato i giorni della settimana e le ore più propizie per aggiornare le proprie pagine di contenuti interessanti. Più si aggiorna e più il giro dei lettori si allarga.

Cosa comunicare?

Inserire tra le righe messaggi sul proprio business, più prettamente commerciali non è sbagliato. Non bisogna perdere di vista, infatti, l’obiettivo prettamente di marketing della nostra strategia. A questi messaggi classici, però, bisogna alternare contenuti anche divertenti e simpatici che rimandino sempre alle caratteristiche della nostra ragione d’essere e abbiano un tono uniforme al nostro linguaggio solito, finalizzati ad attirare e a far parlare di noi.


#Social Play