Lo chiamavano copywriter. Non è il titolo di un film ma è sicuramente un mestiere che è sempre più affermato nell’epoca contemporanea e che viene celebrato in un giorno particolare, ogni anno il 30 settembre. Una data scelta appositamente da un’associazione studentesca polacca perché in Polonia si celebra il caffè, la bevanda che nell’immaginario collettivo il copywriter freelance beve in continuazione per concentrarsi. Nonostante sia così in voga come professione non è poi così recente come si pensa. Il primo copywriter fu John Emory Powers che nella seconda metà dell’Ottocento fu il primo al mondo a fare questo mestiere a tempo pieno. Considerato uno dei padri della pubblicità moderna John Emory Powers, con il suo stile accattivante si impose come professionista freelance cambiando il modo di scrivere gli annunci pubblicitari. Il copywriter è, infatti, chi comunica attraverso le parole, aiutando aziende pubbliche o private a promuovere qualcosa o a promuoversi. Il lavoro del copywriter può essere fatto su qualsiasi mezzo di comunicazione, tradizionale come la carta stampata o digitale. I digital copywriter sono di diverso tipo. Chi si occupa di questa materia sui social si chiama social copywriter, ma c’è anche il Seo Copywriter, che ottimizza contenuti per i motori di ricerca, o l’UX copywriter se scrive testi per il web o in generale per migliorare l’User Experience di navigazione dell’utente all’interno di un sito web.

Se esistono diversi tipi di copywriter ci sono anche diverse conoscenze e una grande dote di creatività, oltre a competenze di marketing che servono per effettuare questa professione. L’arte di comunicare con le parole oggi come oggi deve combaciare con svariate competenze che si acquisiscono con lo studio e con l’esperienza.


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