Acquisire contatti social vuol dire automaticamente aumentare la propria VISIBILITÀ. Questo non significa che bisogna aggiungere contatti a destra e a manca senza alcun criterio. Come abbiamo ripetuto più volte all’interno della nostra strategia di social media marketing è meglio avere pochi contatti, ma di qualità, che tanti inutili. È arrivato il momento di capire cosa significa.

A tutto SMO

Fare social business non è facile come sembra. La logica di base è quella dello SMO, Social Media Optimization. Lo SMO è una nuova forma mentis, che segue e compenetra quella del SEO (Search Engine Optimization), mettendosi al passo con i tempi che avanzano a botta di social. Scopo di questa disciplina è fornire presenza continua e di qualità sui social network di riferimento. E come si fa? Facendo tutte quelle cose che ci siamo detti finora, senza però dargli un’etichetta e cioè: creare contenuti coinvolgenti anche multimediali, rendere viva una pagina pianificando attività sorprendenti, partecipare e rendersi partecipi di una community attiva.

Rimpolpare la pagina di nuovi contenuti non è dunque un’attività fine a se stessa, ma garantisce un “servizio” a chi ci segue, che sarà stimolato ogni giorno a seguirci per cercare di capire quale sorpresa riserveremo quotidianamente a chi lo fa con assiduità. Il contenuto, perciò, fidelizza. Da esso dipende la reputazione che costruiamo attorno al “marchio sociale” e se tradiamo questa filosofia che abbiamo così duramente affermato la gente smetterà di seguirci, smetterà di esserci fedele. Da questo punto di vista il social media marketing rispetto al marketing tradizionale può creare delle relazioni più strette, perché basate su un rapporto quotidiano (la gente spende in media 6 ore e mezza al giorno sui social, non dimentichiamolo). Diminuire i gradi di separazione sociale significa avere un ritorno in termini di durata del rapporto nel tempo più ampia, ma significa anche dover subire “da vicino” le conseguenze se qualcosa va storto. Perché come succede nei rapporti reali se qualcuno tradisce la nostra fiducia ci arrabbiamo come belve.

Dalla teoria…alla pratica

In pratica occorre creare una pagina da cui si riescano a pescare sempre nuovi follower, una specie di cuore pulsante dell’azienda sul web. Su Facebook potete creare la Fan Page della vostra azienda a partire dal vostro profilo personale, in questa maniera avrete due valvole di sfogo. La pagina personale è un appiglio per fare sempre nuove conoscenze, anche nel mondo reale, e poi dirottarle su quello virtuale. Dall’altro lato chi cerca di mettersi in contatto con il vostro business avrà modo di farlo cercando direttamente il nome della vostra azienda a cui è associata la pagina. Lo stesso si può fare su Linkedin, creando una pagina aziendale e su Google Plus, il social attualmente in ascesa. Su Twitter poi potete creare un profilo specifico e lanciare cinguettii dedicati. Così via potete procedere con un canale You Tube dedicato, una board di Pinterest, ecc. Ovviamente tutti questi strumenti vi conviene utilizzarli solo se consoni al vostro business. Se le foto o i video sono totalmente lontani dalla vostra ragion d’essere allora You Tube e Pinterest sono completamente inutili. E così via. Gestire tanti social contemporaneamente diventa, infatti, complicato e correte il rischio di farlo male. Perciò anche in questo caso conviene seguire la formula pochi ma buoni. Valutate bene il fatto che ogni social ha i suoi utenti e così potrete coinvolgerne di più e in maniera più mirata.


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