Gli investimenti pubblicitari crollano dappertutto tranne che nel mobile. Nei prossimi quattro anni la pubblicità è previsto che aumenti più del doppio sui dispositivi mobili che ormai riempiono la nostra vita quotidiana, ma ancora più sorprendente è il dato che vede aumentare la pubblicità su Internet in previsione dal 23,3% del 2012 al 31,5% del 2016. Raggiungendo queste cifre si arriverà addirittura ad avvicinarsi alla televisione, che tuttora occupa di diritto la prima posizione degli investimenti pubblicitari. Entro il 2017 l’85% della popolazione mondiale potrà usufruire della connessione alla rete 3G e la metà potrebbe già avere la copertura 4G. Questo significa che saremo tutti costantemente “always-on”. Tre miliardi di utenti di smartphone contribuiranno ad un traffico dati 15 volte più pesante di oggi. Lo schermo più importante diventerà quello che si porta nella tasca e non quello fisso a casa o in ufficio. Questo vuol dire un numero maggiore di servizi che si possono promuovere e che raggiungono direttamente il Cliente finale. Il cellulare diventerà la finestra sull’anima del consumatore perché ci dirà dove si trova, cosa gli piace e può fornirgli dei dati contestualizzati. In futuro è quindi prevedibile che ci sarà un aumento degli investimenti in questo settore che superi il 10% e che fornisca ai consumatori incentivi effettivi per favorire gli acquisti.

Anche la televisione, che è per ora il mezzo più efficiente per fare pubblicità, dovrà adeguarsi soprattutto nei termini di interazione con i Clienti. Inoltre in tv spesso i messaggi sono trasmessi alle persone sbagliate perché pensate per un pubblico generalista e non per chi effettivamente in quel momento ha lo schermo acceso. La rivoluzione in questo campo è rappresentata dai set-top box, i decoder capaci di trasmettere anche dati. In questa maniera durante la trasmissione on-demand della nostra serie tv preferita ci verrà indirizzato un messaggio pubblicitario destinato proprio a noi, e nemmeno ce ne accorgeremo.

Insomma in cinque anni un cambiamento epocale, come già è avvenuto nei precedenti cinque. Pensare che fino a poco tempo fa Android non esisteva, così come il Gps sui telefoni cellulari, nessuno avrebbe potuto permettersi un tablet di ultima generazione o avrebbe potuto scaricare applicazioni dedicate a qualsiasi campo dello scibile.

In futuro non ci si dovrà preoccupare di quanto far durare uno spot tv, ma di che interfaccia usare per rendere un servizio quanto più appetibile possibile. Le tecnologie informatiche e il marketing devono iniziare ad integrarsi perché i consumatori partiranno sempre più alla ricerca di gadget e servizi informatici e i brand dovranno garantirli per rimanere al passo con i tempi.

I social network ancora una volta possono trasformarsi nei primi ambasciatori di questo cambiamento. A settembre la campagna per la rielezione di Barack Obama e quella per i democratici al Congresso hanno raccolto insieme la cifra record di 181 milioni di dollari. È stata la campagna di Obama la prima a ricorrere alle donazioni via sms lo scorso agosto, battendo Romney di circa una settimana. All’inizio di quest’anno i democratici hanno poi cominciato ad usare "Square", una nuova piattaforma cellulare per la raccolta fondi, che consente di accettare pagamenti con carta di credito tramite dispositivi mobili come iPhone, iPad e Android. La campagna elettorale per le presidenziali 2012 è stata giocata molto sul mobile con applicazioni appositamente studiate e la possibilità di interagire direttamente con il candidato. Su questi strumenti entrambi i candidati hanno spinto con messaggi politici a pagamento per la prima volta nella storia. Una strategia di cui in futuro dovremo imparare a non stupirci.


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